L’arrivo di un bebè è un’occasione gioiosa e piena di entusiasmo, ma anche ricca di nuove sfide per i neo-genitori e per tutti coloro che si occupano della cura dei piccini appena arrivati.
Uno dei momenti più delicati, ma anche più ricorrenti, quando si accudisce un neonato, è quello del cambio del pannolino. È fondamentale non sottovalutare le modalità e i prodotti da preferire per gestire in sicurezza questo gesto quotidiano, rendendolo un’occasione di cura amorevole e consapevole.
Accortezze preliminari
Per non vivere il momento del cambio con ansia e preoccupazione, sono sufficienti pochi semplici accorgimenti.
Innanzitutto, prima di procedere al cambio del pannolino è fondamentale ricordare che il piccolo non deve mai essere lasciato sul fasciatoio senza la supervisione di un adulto, così da evitare il rischio di cadute.
Per questo, è bene preparare tutto l’occorrente prima di procedere al cambio: pannolini, salviettine, creme, detergenti e vestiti di ricambio dovranno sempre essere a portata di mano, così da non distogliere mai l’attenzione dal piccolo da accudire.
Oltre a ciò, è fondamentale ricordare sempre di lavarsi le mani con cura prima di procedere al cambio, per evitare contaminazioni batteriche che possono essere particolarmente nocive al pH delicato dei più piccoli.
Un altro elemento a cui prestare attenzione è la temperatura della stanza in cui si decide di cambiare il bambino. È importante scegliere un ambiente caldo, in modo tale da poter spogliare il piccolo evitando sbalzi di temperatura che potrebbero indisporlo, rendendo l’occasione del cambio un disagio e un fastidio.
Un ultimo dettaglio che può rivelarsi fondamentale è quello di intrattenere il piccolo: comunicare con lui, cantargli una canzone, massaggiarlo o porgergli il suo giocattolo preferito possono essere piccole azioni che lo metteranno di buon umore, evitando che si dimeni o pianga e rendendo quindi il cambio più semplice e sicuro. In questo modo, si creerà un momento piacevole di socializzazione primaria.
Quando e come cambiare il pannolino?
Il processo del cambio può sembrare banale, ma nasconde dei rischi per la salute dei piccini. È importante, quindi, prendere le giuste accortezze per proteggere al meglio l’igiene intima e la pelle dei più piccoli, che sono molto più delicate di quelle degli adulti.
Innanzitutto, è fondamentale cambiare il pannolino ogni volta che il bebè fa la cacca o che ci accorgiamo che il pannolino è bagnato. Ad ogni modo, circa ogni 3 ore sarà necessario procedere al cambio anche se il pannolino non sembra essere bagnato. Qualora il bambino stesse dormendo, non è consigliabile svegliarlo per questo, piuttosto sarà sufficiente cambiarlo non appena si sveglierà.
Un’altra domanda che le mamme si pongono spesso è se sia meglio cambiare il pannolino prima o dopo la poppata. La risposta è soggettiva e da adattare ai ritmi del proprio bimbo: se tende ad addormentarsi durante la poppata, possiamo decidere di cambiarlo prima per evitare di svegliarlo, mentre se tende a scaricarsi subito dopo la poppata, possiamo aspettare e cambiarlo dopo averlo fatto mangiare.
Ricordiamo che ad ogni cambio pannolino è preferibile risciacquare le zone intime con acqua, laddove possibile. Quando il bambino fa solo la pipì è sufficiente l’utilizzo di acqua, altrimenti sarà necessario usare un detergente intimo appropriato.
Per quanto riguarda le femminucce, è importante effettuare la detersione e il lavaggio sempre “dall’alto verso il basso”, così da evitare di contaminare la zona genitale con batteri provenienti dalle feci; altrettanto importante è la scelta di prodotti per la detersione e la cura dell’igiene intima che rispettino il pH delle mucose genitali delle piccine, in quanto l’assenza di attività ormonale le rende maggiormente soggette a infezioni e irritazioni.
Anche per i maschietti è bene mostrare attenzione a pulire adeguatamente eventuali residui che possono insinuarsi nella zona genitale.
Per detergere e idratare le zone intime dei bebè è fondamentale procurarsi detergente specifico e una crema idratante, emolliente, nutriente e con effetto rigenerante che soddisfino le esigenze cutanee del loro pH, che non è ancora in grado di proteggerli da agenti esterni. In questo modo, si eviteranno dermatiti, irritazioni e arrossamenti. Per lo stesso motivo, è di fondamentale importanza lasciare la zona intima bene asciutta prima di rimettere il pannolino, evitando di sfregare contro la pelle del bimbo, ma piuttosto tamponando. Nell’eventualità in cui fosse ancora presente il moncone del cordone ombelicale, coprire anch’esso col pannolino.
Quando e come introdurre il vasino e procedere allo “spannolinamento”?
Può avvenire in età diverse, poiché non tutti i bimbi sono pronti allo stesso momento. È importante però sapere che i sistemi vescicale e rettale giungono a completa maturazione intorno al quinto anno di vita, momento oltre il quale potrebbe essere necessario rivolgersi ad un medico per accertarsi che ci siano le prerogative fisiologiche perché il bimbo possa procedere allo ‘spannolinamento’.
Quanto al periodo dell’anno, è preferibile procedere in estate, quando eventuali incidenti che lasceranno il bambino bagnato o sporco non creeranno il disagio del freddo durante il cambio o nel momento in cui i vestiti o il lettino saranno bagnati. Ad ogni modo, non è un problema se ci renderemo conto che il nostro bimbo è pronto a togliere il pannolino durante il periodo invernale.
Per ciò che riguarda le modalità, l’unica regola imprescindibile è non demoralizzare il bambino quando ci saranno ‘incidenti’ e se la farà addosso. Quanto a come procedere, quando il genitore sarà in grado di riconoscere le fasce orarie o gli atteggiamenti che suggeriscono che il bambino deve fare i propri bisogni, allora potrà pensare di mostrargli come usare il vasino. Anche se non sempre avrà successo e alle volte l’avrà già fatta, il bambino imparerà ad associare i bisogni al vasino e sollecitato dal feedback positivo del genitore sarà invogliato ad acquisire questa nuova abilità. Per quanto riguarda la pipì, bisogno più difficile da riconoscere per il genitore che osserva, ma anche per il bimbo che è sempre stato abituato a non doversi mai trattenere, dovrebbe essere l’adulto a proporre ad intervalli regolari di fare pipì. Talvolta capiteranno incidenti, ma la sensazione della mutandina bagnata non farà che invogliare il bambino a imparare come evitare simili occasioni.
I consigli di Linea MammaBaby®
Linea MammaBaby® ha realizzato dei prodotti specifici per rispondere alle particolari esigenze cutanee delle parti intime di neonati e bambini e bambine, con principi attivi di origine naturali e testati dermatologicamente su pelli sensibili.
Per detergere le zone intime del neonato con la maggior delicatezza possibile, è consigliabile utilizzare il detergente Intimo Baby (150 ml e con pH neutro), una delicata mousse detergente ad azione protettiva, emolliente e lenitiva con principi attivi di aloe, fiori di elicrisio e camomilla.
Dal momento che non sempre è possibile avere accesso ad acqua corrente per il risciacquo dei piccoli, si possono usare delle salviettine umidificate (Salviettine Baby 20 pz) o meglio ancora un latte detergente (Latte Detergente Baby Cosmos Natural) perfetto per la detersione di viso e corpo e per il cambio pannolino, senza bisogno di risciacquo. Per i più piccoli è consigliato applicarlo su un batuffolo di cotone e passarlo nella zona interessata, ripetendo l’azione più volte fino alla completa detersione.
Anche la scelta di una crema cambio pannolino (Crema Cambio Baby Cosmos Natural 100 ml) è importante per rinforzare la barriera cutanea, evitare che la pelle si disidrati e favorire la rigenerazione dei tessuti in caso di irritazioni, arrossamenti o dermatiti. Grazie all’utilizzo di questa crema a rapido assorbimento si potranno prevenire le dermatiti da pannolino spalmandone una piccola quantità sulle zone più delicate, che rischiano di rimanere umide o sudate. Per prevenire le dermatiti da pannolino è anche utile lavare sempre con acqua dopo il cambio, anche se non sempre usando il sapone, e asciugare con un panno di lino.
In caso di dermatiti già presenti, è importante affidarsi ad una crema dedicata a contrastare l’azione degli agenti esterni irritanti, contribuendo a lenire, rigenerare e nutrire anche gli strati più profondi del derma (Crema Sos Baby 30 ml). Dopo aver deterso accuratamente la cute, occorre stendere uno strato sottile di crema nelle pieghe cutanee e sulle zone arrossate ripetendo l’applicazione più volte al giorno.
Abbiamo parlato di questo tema durante il webinar della “Baby Shower Week” organizzato da Fattore Mamma.
Riguarda la diretta per cogliere i preziosi consigli di Simona Rivolta, Sales & Product Manager di Linea MammaBaby® e della Dottoressa Valentina Paolucci.